Comune di Hone
IL COMUNE DI HONE
Il borgo storico di Hône sorto sul conoide alluvionale di fondo valle del torrente Ayasse, arroccato alla base del ripido versante sinistro all’imbocco della valle di Champorcher, sorprende per l’intima fusione degli edifici con le rocce su cui sorgono. Una tale posizione è probabilmente giustificata dalla necessità di evitare la piana alluvionale, di frequente coinvolta dalle esondazioni della Dora Baltea. Di pari passo con lo sviluppo industriale e la realizzazione delle arginature, l’abitato si è espanso nel fondovalle fin quasi a colmare la separazione con il borgo di Bard. La vocazione metallurgica di Hône ha radici molto antiche: i documenti storici ci informano che fin da 1356 le acque del torrente Ayasse erano utilizzate per il funzionamento di piccole fonderie. A cavallo fra il Seicento ed il Settecento vennero installate qui, come nel resto della bassa Valle d’Aosta, numerose fucine protoindustriali per la lavorazione del minerale ferroso. Lo sviluppo industriale vero e proprio prese avvio agli inizi del ‘900, con la costruzione della “fabbrica dei chiodi”, impiegati fra l’altro per confezionare le calzature dei soldati durante la guerra del ’15-’18. Recentemente si sono sviluppate piccole industrie per la lavorazione di materie plastiche ed officine meccaniche di precisione. Le risorse agricole mantengono comunque un’importanza non secondaria per l’economia locale e la conservazione del territorio. Addentrandosi nel borgo si può ammirare la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Giorgio che vanta splendidi affreschi, ricchi altari settecenteschi e un ardito campanile ricostruito nel 1730. In prossimità della rinnovata piazza municipale si trovano parchi attrezzati per il gioco dei bambini, aree ludico- sportive per il divertimento dei ragazzi, spazi per il relax e un’ area di sosta per i camper. Dall’abitato si diramano numerosi percorsi panoramici che consentono di raggiungere agevolmente gli antichi villaggi sparsi sui versanti laterali della vallata, passeggiando immersi nella varietà di ambienti naturali, ricchi di testimonianze della dura vita contadina del passato. Gli amanti dell’arrampicata sportiva, dagli stessi sentieri raggiungono diverse palestre di roccia attrezzate e adatte ai vari livelli di difficoltà. Lungo il torrente Ayasse si snoda l’itinerario degli orridi che offre scorci spettacolari per le rocce incise e modellate dall’acqua, le profonde forre, le limpide vasche e le impetuose cascate.